Immobile

Appena arrivata e non riesco a trovare uno straccio di pub. Pensai, stizzita, accendendomi una sigaretta. Fortuna che da adesso in poi non mi muovo più, sia lodato Dio. Mi dissi, mentre camminavo guardandomi intorno, senza badare alle altre persone lungo la strada, sempre se ce ne erano.

La limousine su cui stavamo viaggiando io e mia sorella si doveva fermare proprio in mezzo alla strada? giusto il giorno in cui dovevamo fare shopping? si ultimamente la fortuna mi perseguitava e non intendevo stare ad aspettare che mia madre ne mandasse un'altra perciò aprii la portiera guardai se a terra ci fossero pozzanghere e scesi facendo cenno ad Audrey di seguirmi

Non è che avessi tutta questa voglia di andare a fare shopping ma di fronte al miraggio di un nuovo paio di manolo chiunque ragazza si sarebbe convinta. Scesi distrattamente dalla macchina seguendo Aida mentre mi guardavo in torno cercando di realizzare dove mi trovassi, il mio senso dell'orientamento si arrendeva sempre molto facilmente

Mi fermai a fissare una limousine che passava. Da lì scesero due tizie, e alzando un sopracciglio le squadrai, ormai per abitudine. Andiamo bene... pensai, riprendendo a camminare.

Audrey per fortuna mi stava seguendo quindi mi misi a camminare guardandomi intorno - non è che sapessi bene dove mi trovassi - poi mi fermai di botto, ricambiando lo sguardo acido di una ragazza che ci stava letteralmente squadrando. Mi rivolsi a mia sorella che molto probabilmente nemmeno si era accorta quella ragazza si sente chissà chi, ma scommetto che è solo invidiosa...

La sentì dire qualcosa di perfido su una ragazza poco distante, ma cosa c'era da aspettarsi da Aida? Ignorala non ne vale la pena dissi cercando di evitare uno scontro non ero proprio dell'umore adatto. Un altra ragazza ci stava squadrando e le dedicai uno sguardo di sfuggita, erano molteplici i motivi per cui la gente in genere ci osservava: avevamo vestiti costosi, viaggiavamo in limousine e c'era il piccolo particolare che eravamo completamente identiche

E quello era il momento in cui lo sguardo diventa un sorriso falso, falso più di quelli che esibivo alle cene di gala, ma non me ne importava molto, io avevo bisogno di altro, ma ero indecisa. Devasto, o shopping terapeutico?

Hai ragione no ne vale la pena risposi ad audrey buttando l'ultimo sguardo disprezzante alla ragazza e rimettendomi a camminare ci sono negozi qui in zona?

Mi guardai in torno incuriosita dalla gente che passava c'era un po' di tutto. Una ragazza rispose al mio posto interessante dissi distrattamente. Sorrisi leggermente alle sue scuse era effettivamente uscita dal nulla.

si, ma non sono molto forniti... hanno ancora la vecchia stagione... una ragazza che aveva ascoltato i nostri discorsi si era intromessa dicendo questa frase, mi girai un pò indignata e la squadrai dalla testa ai piedi, non sembrava vestit tanto male perciò non la trattai male ma mi limitai a osservarmi in giro per le vetrine per vedere se aveva ragione ed era proprio cosi immaginavo, Audrey che facciamo?

Mi aspettavo una reazione molto peggiore visto che generalmente lei odiava chi si intrometteva nei nostri discorsi. Sentì la sua domanda ma sinceramente non avevo una risposta non lo so, per me è uguale dissi contrariata se vuoi possiamo cambiare zona aggiunsi sapevo che se non avessimo fatto shopping sarebbe divenuta molto irritabile all'idea di un paio di scarpe sfumate.